La formula emergente di pagamento posticipato buy now pay later ha attirato l’attenzione di Poste Italiane. L’azienda a maggioranza pubblica è la principale piattaforma italiana di servizi finanziari e logistici e uno dei maggiori emittenti di carte di pagamento in Europa.
Poste è entrata nel settore investendo 27 milioni di dollari in Scalapay che grazie alla valutazione implicita nell’investimento è diventata il primo ‘unicorno’ (start up con valutazione superiore a 1 miliardo di dollari) tricolore.
In Italia circolano 29 milioni di carte di pagamento PostePay e circa 9 milioni di digital wallets.
L’unicorno italiano
In totale Scalapay fondata dall’italiano Simone Mancini e dall’australiano johnny Mitrevski nel 2019, ha raccolto 727 milioni di dollari, per la maggior parte dalla leader cinese dell’e-commerce e dei pagamenti on line Tencent che ne ha investiti 497 milioni, informa un articolo di Economy Up.
Come funziona il BNPL
Scalapay che ha sede legale a Dublino ma uffici a Milano propone ai clienti di acquistare subito e pagare senza interessi dopo 14 giorni o in tre o 4 rate attraverso bonifici o carta di debito e di credito.
Il servizio è attivabile sia dalle piattaforme on line, sia sul punto vendita al momento del pagamento. Il negoziante riceve immediatamente il controvalore, dedotta una percentuale. Scalapay si assume il rischio di un eventuale mancato pagamento da parte del cliente.
Per il merchant il vantaggio consiste in un aumento dello scontrino medio e una riduzione dei “carrelli abbandonati” al momento del pagamento.
Secondo Kaleido Intelligence, entro il 2025 la spesa dei clienti finali finanziata in questo modo aumenterà del 92% dai 353 miliardi di dollari registrati nel 2019 ad almeno 680 miliardi di dollari.
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