Nel primo trimestre del 2001 l’utile netto di Philips è stato di 106 milioni di euro contro i 1.140 milioni di euro registrati nello stesso trimestre del 2000. A risentire maggiormente di questo rallentamento sono state le divisioni components, consumer electronics e, in misura minore, la divisione semiconductors. Sono invece in linea con le previsioni i risultati conseguiti dalle divisioni lighting, domestic appliances e personal care. Le vendite, pari a 8.208 milioni di euro, hanno conosciuto un calo dell’1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La crescita delle vendite a volume è stata del 2%.In seguito alla vendita di Philips Broadcast group a Thomson Multimedia, gli utili comprendono un guadagno dopo le tasse di 53 milioni di euro. L’utile finanziario e le spese del primo trimestre sono state di 84 milioni di euro contro i 480 milioni di euro del primo trimestre dello scorso anno.Le previsioni per il secondo trimestre si delineano negative, a causa della lenta crescita e dell’elevata erosione dei prezzi in alcuni mercati in cui Philips opera. L’investimento del capitale è stato portato a 2,5 miliardi di euro e, se necessario, sarà ridotto ulteriormente.Il settore dei piccoli elettrodomestici ha registrato vendite per un totale di 440 milioni di euro, con una crescita del 15%. La crescita più importante si è registrata in Europa orientale, Brasile e Cina. Questo incremento è stato in parte contrastato dalle vendite più contenute in Nord America. In Europa le vendite sono state sostenute dal lancio di Senseo Crema, una nuova macchina per il caffè.
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