Philips: la rasatura maschile, da compito a stile

La ricerca di Philips OneBlade rivela cinque trend che plasmeranno il futuro del grooming maschile: espressione di stile, cura del corpo, delicatezza, semplicità e gender neutrality, queste le tendenze evidenziate.
|Philips 360 Blade|Philips 360 Blade

Royal Philips ha analizzato le abitudini di rasatura degli uomini di età compresa tra i 18 e i 40 anni in sei Paesi europei. I dati dello studio rivelano un crescente spostamento dello shaving da ‘compito funzionale’ a mezzo di ‘stile ed espressione’.

La ricerca rivela un profondo cambiamento culturale che sta impattando il settore del grooming maschile in tutta Europa: la rasatura è ora vista dalle generazioni più giovani come un modo importante per esprimere ed elevare il proprio stile, nonché come un metodo di auto-espressione, cura di sé e persino indulgenza, sfidando l’immagine iper-maschile del settore.

Come per il resto d’Europa, per gli italiani la rasatura rimane parte integrante della routine maschile. I dati confermano che gli uomini intervistati si radono il viso almeno una volta alla settimana – il 57% si rade anche quando rimane a casa per lunghi periodi di tempo. È interessante notare come la ricerca riveli che il 70% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 40 anni si rada per esprimere il proprio stile personale, mentre il 58% ritiene che la rasatura sia un’azione necessaria.

La stragrande maggioranza degli italiani intervistati (83%) vede la rasatura come una forma di cura di sé, mentre per quasi 7 uomini su 10 aumenta la propria sicurezza. Inoltre, il 68% rivela che li fa sentire maggiormente attraenti, il 76% che li aiuta a mantenere il proprio “look”.

Il futuro della rasatura è più neutrale dal punto di vista del genere

 Sebbene la cura del corpo maschile sia stata tradizionalmente ritratta come iper-mascolina, con un’enfasi sulla forza fisica e sulla durezza, il settore sta iniziando a vedere una decostruzione delle norme di genere. Il futuro della cura del corpo e dello stile dell’uomo va verso una definizione più ‘soft’ di maschile. Questa tendenza è guidata e abbracciata dagli uomini più giovani: in Italia il 59% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi a proprio agio nell’uso di prodotti per la rasatura di genere neutro, mentre il 39% si sente a proprio agio nell’acquistare prodotti femminili per uso personale.

Tuttavia, è evidente che c’è ancora del lavoro da fare: nel Bel Paese, il 47% afferma di non sentirsi rappresentato dalla categoria del grooming maschile e che permangono stigmatizzazioni nei confronti di patologie come la calvizie (43%). Inoltre, gli uomini italiani sostengono che la cura del proprio aspetto e l’utilizzo di prodotti per la pelle non siano considerate azioni maschili, rispettivamente per il 36% e il 33% degli intervistati.

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