Philips, cresce l’Ebita nel terzo trimestre

Philips ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un Ebita di 344 milioni di euro, in netto rialzo rispetto ai 57 milioni dello stesso periodo del 2008, e un rilascio di riserve di 87 milioni di euro. Il fatturato del periodo ammonta a 5,6 mld di euro. In calo dell’11% le vendite su base comparabile – su cui hanno inciso, come si legge in una nota interna, soprattutto le divisioni Consumer Lifestyle e Lighting -, comunque in miglioramento rispetto al trimestre precedente. La società ha riportato di contro una crescita a doppia cifra del settore Healthcare nei mercati emergenti, insufficiente però a compensare la contrazione nel mercato Usa. I costi per ristrutturazione e acquisizioni sono stati di 125 milioni di euro, mentre il cash flow è stato pari a 353 milioni di euro, superando l’Ebita del trimestre. “I risultati del terzo trimestre riflettono la nostra solidità finanziaria e il modo proattivo in cui abbiamo affrontato la gestione dei costi aziendali”, ha dichiarato Gerard Kleisterlee, presidente e ceo di Royal Philips Electronics. “Questo ci ha consentito di raggiungere una profittabilità del 6,8% delle vendite, valore tra i più alti negli ultimi anni con riferimento al terzo trimestre”. Il manager ha ribadito l’intenzione dell’azienda di continuare a focalizzarsi sui costi e sulla gestione del cash flow: “La nostra continua abilità nell’aumentare il cash flow abbattendo il capitale utilizzato ha consentito di sostenere investimenti per la crescita pur mantenendo un bilancio solido ed equilibrato. Ottimi esempi in questo senso sono l’acquisizione di Saeco e la realizzazione di catene di negozi Philips dedicati ai prodotti Consumer Lighting sia in Cina che in India”. FOTO
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