Fra pochi giorni inizieranno le ‘trimestrali’ e già ora emerge una certezza: l’eccesso di scorte continua a penalizzare i produttori di personal computer. Secondo IDC nel primo trimestre le spedizioni sono scese del 29% a 57 milioni di unità (al di sotto del livello di inizio 2019).
Apple, in volumi va peggio del mercato con un -40,5 per cento nella prima frazione dell’anno. Lenovo e Dell hanno registrato un calo superiore al 30 per cento, mentre le spedizioni di Hp nello stesso periodo sono scese del 24,2 per cento. Nessuno tra i principali brand del settore è in controtendenza.
Nonostante il destocking della distribuzione si sia sostanzialmente esaurito negli ultimi mesi, «resterà ancora ben al di sopra della soglia fisiologica almeno per le prossime quattro-sei settimane – ha detto a Bloomberg Jitesh Ubrani, research manager di Idc -. Anche a fronte di pesanti riduzioni del prezzo, la distribuzione e i produttori di personal computer prevedono che gli stock di magazzino si mantengano elevati fino a metà anno e potenzialmente anche fino al terzo trimestre».
L’appuntamento con la ripresa è rimandato all’anno prossimo, quando i ricercatori di Idc prevedono un potenziale rimbalzo per i produttori di computer, guidato dall’invecchiamento del parco hardware installato, bisognoso di un aggiornamento, unito a una ripresa dell’economia globale
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