Nespresso delocalizza (anche) in Italia

Nespresso è intenzionata a investire in Italia e, secondo una intervista rilasciata dal portavoce aziendale Alphonse Daudrè-Vignier al quotidiano Repubblica, “l’investimento sarà a Milano e riguarderà un progetto di sviluppo del retail”. Per essere più precisi, secondo Repubblica, Nespresso sarebbe intenzionata a spostare un’ottantina di collaboratori fuori dalla Svizzera, nell’ambito di una più vasta ristrutturazione di Nestlé, e nel capoluogo lombardo dovrebbe sorgere un atelier responsabile del design dei punti vendita del marchio svizzero del caffè in cialde.

Questa strategia di delocalizzazione, che riguarderebbe appunto ottanta lavoratori circa, coinvolgerebbe, oltre che l’Italia, anche la Spagna e, in parte, il Portogallo e coinvolgerebbe il settore informatico di Nespresso. “Tutto avverrà previa consultazione con il personale e i dipendenti che vorranno/potranno spostarsi nella penisola iberica”, rassicura Nestlè. Il piano di ristrutturazione di Nestlè è stato accolto positivamente dagli investitori, mentre la multinazionale rassicura, dati alla mano, sul proprio radicamento elvetico. Nella Confederazione impiega 10 mila e 100 persone, quasi il doppio del 2003. Mentre il 58% dei circa 1,4 miliardi di euro, destinati alla ricerca, vengono investiti in Svizzera.
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