Nel nuovo sistema operativo di Honor, l’IA prevederà le intenzioni dell’utente

La novità principale è una interfaccia basata sulle intenzioni dell’utente che consiglia quale app o servizio usare in base a come l’utente usa il dispositivo e a quello che sta facendo in quel momento
l'unico modello della gamma 6 dipsonibile sui mercati occidentali

Davanti a un pubblico di 2mila sviluppatori a Shanghai, Honor ha presentato MagicOS 8.0: l’interfaccia proprietaria del sistema operativo basato su Android 14 dotato di un modello linguistico sviluppato con Qualcomm, scrive il Sole24Ore basato sul processore Snapdragon 8 di terza generazione.

La novità principale è una interfaccia basata sulle intenzioni dell’utente che consiglia quale app o servizio usare in base a come l’utente usa il dispositivo e a quello che sta facendo in quel momento.

Stiamo lavorando con le principali 100 app cinesi, nomi come Baidu, a nuovi ipotesi per sfruttare l’intelligenza artificiale nei nostri smartphone”, ha spiegato Ray Guo, responsabile marketing globale di Honor.

L’azienda cinese, nata come costola di Huawei ma ormai indipendente da quasi tre anni, sceglie quindi di integrare l’intelligenza artificiale dal principio, nel kernel del sistema operativo.

La strategia di Honor è al momento dedicata al mercato cinese, dove l’azienda oggi è leader negli smartphone e dove Open AI, Microsoft e Google. Qui in Cina i grandi servizi occidentali, non sono disponibili o hanno forti limitazioni.

Una immagine, o i gesti o il movimento degli occhi insieme allo storico delel abitudini di utilizzo dell’utente permetteranno agli smartphone Honor di prevedere i desideri dell’utente suggerendogli l’apertura di app o di contenuti.

Il nuovo sistema operativo è stato presentato durante il lancio della nuova serie smartphone Honor Magic 6 che verranno annunciati durante il Mobile World Congress di Barcellona a fine febbraio.

In sintesi, riporta il Sole 24 Ore,  i nuovi smartphone della serie Magic (6 e 6 Pro) hanno sistema operativo MagicOS 8.0 di cui sopra e all’interno montano il più recente soc Snapdragon 8 terza generazione di Qualcomm. Display Oled LTPO e una rinnovata tripla fotocamera posteriore. Quella del Magic 6 Pro ha un sensore periscopico da 180 megapixel. Notevoli performance delle batterie, per le quali Honor usa il silicio-carbonio: il Magic 6 ha una capacità di 5.450 mAh, mentre il modello Pro arriva a 5.600 mAh. I telefoni sono capaci di agganciarsi a una rete di satelliti per funzioni voce e audio, ma probabilmente questa funzione, come l’AI sul sistema operativo, almeno per il momento resta appannaggio del mercato cinese.

Honor identifica come concorrenti i protagonisti della fascia medio alta del mercato:  le linee Apple e il Mate 60 di Huawei. top di gamma che ha risollevato le vendite dell’azienda in Cina (dal 10 è passata al 14% delle vendite).

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