Huawei prevede un calo del 29% nel fatturato 2021, che scenderà sotto i 100 miliardi di dollari (per l’esattezza 99,48 miliardi equivalente di 634 miliardi di yuan). Lo ha comunicato a Capodanno, in una lettera inviata a tutti i dipendenti, il presidente di Huawei Technologies Guo Ping. Tra le cause citate nella lettera “l’imprevedibile ambiente commerciale, la politicizzazione della tecnologia e il crescente movimento verso la deglobalizzazione” ha scritto Guo Ping.
Il peggio potrebbe essere alle spalle: estrapolando le cifre contenute nella comunicazione del presidente, Bloomberg ha calcolato che il calo nel IV trimestre si è ridotto al 19% (178 miliardi di yuan, 28 miliardi di dollari).
La minaccia si situa però più a lumgo termine. Al trade ban imposto dall’Amministrazione Trump Huawei ha fatto seguito l’esclusione o il mancato invito a numerose aste o progetti soprattutto nel campo del 5G. Ultima la decisione del governo indiano. La spagnola Telefónica ha addirittura acquistato sistemi di telecomunicazione da Ericsson per sostituire quelle di Huawei nella rete 5G in Spagna.
Secondo Bloomberg il gigante cinese aumenterà i propri investimenti nel software, precisamente nei suoi sistemi operativi per consumatori e imprese HarmonyOS and EulerOS e nelle tecnologie per sviluppare energia pulita e per digitalizzare la produzione di energia. Guo Ping ha concluso la sua lettera con un proverbio cinese: “Più forte colpisci l’argilla, più brillante è la scintilla”.
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