Merloni elettrodomestici ha reso noti oggi i risultati ottenuti nel secondo trimestre 2001, che hanno permesso di chiudere il primo semestre dell’anno con un utile prima delle imposte di 66 miliardi di lire, in aumento del 50% rispetto allo stesso periodo del 2000 (44 miliardi di lire).Rispetto al primo semestre 2000 il margine operativo è cresciuto del 31%, attestandosi a 92 miliardi di lire contro i 70 miliardi di lire dell’anno precedente. In rapporto alle vendite il margine operativo è del 5,3%, mentre il margine operativo lordo è pari al 10,1%, rispetto al 9,8% del primo semestre 2000.Per quanto attiene al fatturato, i 1.748 miliardi di lire realizzati segnano un incremento del 20% rispetto ai 1.458 miliardi del primo semestre 2000. La crescita è dovuta sia all’aumento dei volumi (+19%), che dei prezzi di vendita. L’indebitamento finanziario netto passa invece dai 439 miliardi della fine del 2000 ai 495 miliardi di fine giugno del 2001.Per quanto riguarda invece il periodo aprile-giugno, il fatturato ha raggiunto quota 912 miliardi, in crescita del 21% rispetto allo stesso trimestre del 2000. L’utile ante imposte è stato di 36 miliardi.“Il risultato che la società ha ottenuto nei primi sei mesi è molto importante perché a fronte di una situazione di mercato non favorevole sono aumentati sia i volumi che i ricavi” ha dichiarato Vittorio Merloni, presidente dell’azienda. “La società ha quindi potuto conquistare nuove quote di mercato in Europa, migliorando anche il mix dei prodotti venduti. Decisivi sono stati anche l’apporto all’organizzazione delle nuove tecnologie e la buona gestione del circolante”.
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