Ieri, martedì 27 marzo, il Consiglio di amministrazione di Merloni elettrodomestici ha esaminato il bilancio consolidato del 2000 chiuso con un utile netto di 82 miliardi di lire, contro i 51 miliardi del 1999. Il margine operativo è stato di 185 miliardi di lire, pari al 6% del fatturato. A fronte di questi risultati il Cda dell’azienda di Fabriano ha deciso di raddoppiare il dividendo proponendo all’assemblea dei soci la distribuzione di 260 lire per le azioni ordinarie e 280 lire per le azioni di risparmio, da porre in pagamento a partire dal prossimo 24 maggio. In crescita anche la profittabilità del patrimonio: il Roe è passato dall’11% del 1999 al 14% del 2000. Aumenta anche la cifra destinata agli investimenti, pari a 461 miliardi di cui 196 sono stati destinati agli investimenti industriali e 265 miliardi sono stati utilizzati per l’acquisto di Stinol, fabbrica russa specializzata nella produzione di frigoriferi. Il Cda ha anche approvato il progetto di conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie che sarà sottoposto all’assemblea dei soci. Il progetto offre agli azionisti di risparmio la facoltà di convertire le azioni di risparmio in azioni ordinarie.
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