In carica dal 1° aprile in qualità di nuovo Ceo di MediaWorld Italia, Emanuele Cosimelli ha incontrato la stampa specializzata per parlare di visione e della strategia per il prossimo triennio dell’insegna, che sottolinea, avviene “in continuità con il percorso già avviato negli ultimi anni”.
Il manager ha spiegato che già a partire dai prossimi giorni inizieranno una serie di nuove aperture, tra le quali quella di Verano Brianza il 22 maggio, che ha definito il “future store” perché avrà elementi in più ed esclusivi rispetto agli altri store.
L’esperienza del cliente resta centrale nella strategia dell’insegna e Cosimelli centra la sua presentazione dell’evoluzione di MediaWorld in termini di esperienza cliente, di innovazione e di servizi. Tre tematiche fondanti dei valori dell’insegna che afferisce al gruppo MediaMarkt, presente in 11 Paesi europei (“in 9 di questi vantiamo una posizione di leader”), con oltre 50mila dipendenti e un fatturato superiore a 22 miliardi di euro complessivi. Un altro numero da tenere a mente è che ogni anno il gruppo vanta oltre 2 miliardi di contatti con i clienti, attraverso i canali on-line, off-line e gli eventi.
Come sottolineato da Cosimelli, dal 2021 l’insegna ha iniziato un nuovo percorso volto a migliorare l’experience e la soddisfazione del cliente attraverso un business model più mirato, nuovi format, e investimenti che, negli ultimi 3 anni sono stati di circa 100 mln di euro.
L’Italia si conferma, oggi, una Country di rilievo – con 66 milioni di clienti, 3,2 milioni di utenti fidelizzati, l’app scaricata oltre 1,1 milioni di volte, 190 milioni di sessioni on-line – e i suoi 139 punti vendita (l’insegna ha aperto 22 negozi negli ultimi cinque anni) caratterizzati dai diversi format per migliorare la capillarità: Tech Village, Core (di medie o grandi dimensioni), Xpress all’interno dei Bennet, Smart (il format di città caratterizzato da una interazione importante tra on-line e off-line).
Non solo prodotto
Il manager ha spiegato chiaramente che l’obiettivo è “diventare una vera e propria piattaforma omnicanale di servizi per il cliente finale” e lo farà perseguendo 5 direttive che andranno a completare l’experience dello shopper: i servizi, il marketplace, la marca propria, “space as a service” cioè usare il pv per “creare nuove opportunità per rendere maggiormente attrattivo lo store” e il retail media.
Da qui il piano per il triennio: altri 100 milioni di euro di investimenti in innovazione (dei quali il 50% in tecnologie) e altre 25 nuove aperture.
Focus sui servizi
Sui servizi, Cosimelli si è soffermato spiegando che l’insegna punterà sulla consegna in 30 minuti in partnership con Glovo che avviene già nelle principali città), i locker e il delivery programmato che andrà in supporto del cliente che potrà così scegliere la data di consegna del prodotto.
“Dobbiamo diventare sempre più bravi in ciò che facciamo” sottolinea il manager per mantenere sempre alto il livello di qualità, awareness e percezione da parte dello shopper.
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