Mediaworld investe su IT e formazione del personale

Gli addetti e la infrastruttura tecnologica sono al centro del piano di crescita da 100 milioni in tre anni
|di fianco a un Bennet frequentatissimo dalla clientela comasca e svizzera

Tutto tranne il fatturato cresce in Mediaworld Italia e a ben vedere anche rimanere intorno ai 2,5 miliardi nell’anno fiscale chiuso a fine settembre 2023 è stato un buon risultato per la squadra di Guido Monferrini in un periodo in cui  il mercato dell’elettronica di consumo era sceso del 9,2%.

Cresce tutto dicevamo: quasi 20 milioni sono stati investiti per la completa ristrutturazione di 15 punti vendita, anche tramite l’implementazione del nuovo layout “Look & Feel” e nell’apertura di nuovi negozi, raggiungendo al termine dell’anno fiscale 125 punti vendita attivi su tutto il territorio nazionale, che sono ora 131 grazie alle aperture intervenute da ottobre 2023 a oggi.

Ben 11 milioni sono stati destinati al miglioramento dell’infrastruttura IT e, in particolare, al lancio del nuovo e-commerce, nonché all’implementazione del nuovo Distributed Order Management System, che ha consentito di efficientare i processi e lanciare il servizio omnicanale ‘Ritiro gratis anche in 30 minuti’.

Investimenti in formazione degli addetti che diverranno ‘personal shopper’

Per il triennio 2024-2026 MediaWorld annuncia che proseguirà negli investimenti dedicati a innovazione e sviluppo della rete fisica, destinando una quota crescente di risorse a tecnologia e percorsi di qualificazione del personale con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità complessiva della shopping experience. Il piano prevede un investimento triennale per ulteriori 100 milioni di euro ed è già in corso di implementazione.

Sul fronte tecnologie dedicate alla customer experience e all’evoluzione dei consulenti, è partita la fase pilota della “Vendita end-to-end in reparto”, che consentirà agli addetti di accompagnare il cliente in tutte le fasi della shopping experience e che valorizza il ruolo dei consulenti in chiave “Experience Champion”. Inoltre, grazie all’utilizzo combinato con lo scontrino digitale, questa novità assoluta nel settore retail porterà a ulteriori benefici in termini di valore percepito. Infine, è prevista una significativa evoluzione del canale online, che affiancherà all’e-commerce www.mediaworld.it, l’assortimento di prodotti venduti tramite marketplace. Questa novità consentirà a MediaWorld di ampliare l’offerta e includere nuove categorie di prodotto.

“In qualità di leader di mercato, portiamo avanti con convinzione la nostra strategia di sviluppo, guidandone l’evoluzione e l’innovazione, con l’obiettivo di creare esperienza nel settore della tecnologia rendendola comprensibile e accessibile. Gli investimenti in omnicanalità e formazione dei consulenti, oltre all’ammodernamento delle infrastrutture IT dei negozi esistenti e alle nuove aperture, rappresentano un rilevante vantaggio competitivo che ci pone nelle condizioni di cogliere appieno le opportunità che si stanno concretizzando a fronte del progressivo rientro dei tassi e dei segnali di ripresa dei consumi su diverse categorie merceologiche”. Ha dichiarato Guido Monferrini, Amministratore Delegato di MediaWorld.

“Nell’esercizio 2023 abbiamo proseguito l’implementazione della nostra strategia omnicanale, investendo per migliorare ulteriormente la nostra competitività e presenza sia sul canale fisico sia online. Il fatturato del 2023, pari a 2,5 miliardi di euro, sebbene segua l’andamento non positivo dell’intero settore, dimostra che siamo andati nella direzione giusta, avendo registrato un andamento migliore del mercato stesso e numeri in crescita per quanto concerne i principali parametri di qualità erogata e percepita”. Commenta Emanuele Cosimelli, Chief Financial Officer MediaWorld.

Crescita dell’economia circolare

Nell’anno fiscale ’23, è continuata la forte attenzione all’economia circolare ampliando a nuove categorie di prodotto la possibilità di ritiro e supervalutazione dell’usato (trade-in), aumentando di quattro volte il volume di pezzi ritirati. Infine, prosegue l’impegno nella second-hand economy attraverso i prodotti ricondizionati – circa 30.200 nel corso dell’esercizio 2023 – grazie al sito web e all’introduzione di apposite aree espositive all’interno dei negozi.

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