Ceconomy la finanziaria che controlla il brand Mediamarkt Saturn ha pubblicato i dati relativi al suo III trimestre (aprile-giugno) nel quale ha venduto per 4,52 miliardi nei suoi 1026 negozi con 43 mila collaboratri e 2,5 milioni di metri quadri di superficie di vendita.
La debolezza del mercao tedesco e di quelli est europei ha fatto sì che il dato fosse del 2,8% inferiore a quello del III trimestre 2022 ma considerando i primi 9 mesi dell’anno l’aumento è del 2,2% che diventa del 7,4% a perimetro eguale e a cambi coperti.
Boom delle vendite on line
Grandi soddisfazioni provengono dalle vendite on line che sono aumentate in un anno del 41% e rappresentano ora il 21% delle vendite sfiorando nel trimestre il miliardo di euro. Nel suo Marketplace Mediamarkt propone oltre al suo assortimento anche i prodotti di mille aziende terze (un po’ come fa Amazon, per intendersi).
L’esempio dello store Mediaworld di Lucca
Presentando i risultati i vertici del gruppo hanno sottolineato le tendenze positive registrate nel mercato italiano e citato il pv Mediaworld di Lucca come esempio di ‘store remodelling’. Prosegue anche la diffusione del modello Xpress: punti vendita di quasi prossimità ben integrati in una logica omnichannel (pick up in negozio e totem in store che consentono il dialogo con esperti in remoto).
Netta riduzione del magazzino, passato da 10,5 a 9,4 settimane di vendite
Il punto debole del gruppo, che fa capo agli stessi azionisti di riferimento di Metro, è la redditività. Il margine lordo non è cambiato a 17,6%, ma il margine netto è dell’1%. Un miglioramento proviene dal cash flow che è migliorato grazie alla riduzione del magazzino che era di 3,38 miliardi a fine giugno 2022 e di 2,9 miliardi a meà di questo anno, vale a dire dal 10,5 a 9,4 settimane di vendite.
Gli obiettivi di crescita: provate label, on line, carte fedeltà e retail media
Da qui al 2026-27 Mediamarkt si è impegnata ad aumentare dal 2,3 al 5% la quota di prodotti private label vendutii, ad aumentare al 30% la sua già considerevole quota di mercato on line (attualmente il 25%) e a portare da 24 a 50 milioni i possessori di carte fedeltà.
Mediamrkt si attende anche una crescita degli utili dall’affitto di spazi a brand nei suoi punti vendita e dal retail media, cioè la vendita a brand e terzi di spazi sulle sue piattaforme di e-commerce, che dovrebbe passare dai 5 milioni di euro dello scorso anno a 45 milioni.
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