L’omnicanalità vista dal cliente

Dall’Osservatorio Compass emergono indicazioni importanti per le strategie multi canale del retail, e non solo.
Una slide tratta dalla presentazione dell'Osservatorio Compass.

Compass ha reso noti i risultati del suo Osservatorio. L’inchiesta, commissionata a Doxa dal leader del credito al consumo e svolta su un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana, si è concentrata su due temi: il customer journey dei clienti nei settori arredamento ed elettronica e il ruolo della sostenibilità nelle scelte di acquisto dei consumatori.
Uptrade ne parla nel numero di agosto-settembre. In grande sintesi metà dei processi di acquisto si svolgono su un solo canale e metà invece passano sia attraverso il web sia attraverso i punti vendita fisici.
Solo il 28% degli italiani, rivela l’Osservatorio Compass, aprono e chiudono nel punto vendita fisico i loro processi di acquisto. Fra i giovani (maggiorenni ma under 18) la percentuale scende al 19%.
Un terzo degli italiani (il dato è identico fra i giovani) invece chiude in negozio il processo dopo essersi informato su canali web. Nel complesso quindi il punto vendita fisico intermedierebbe il 62% delle vendite. I dati macro raccontano una storia diversa a dire il vero, assegnando una percentuale maggiore al canale fisico. La differenza può essere attribuita sia al diverso peso dei beni acquistati (per un acquisto importante si va in negozio, per uno di minor rilievo si resta sul web) sia alla tendenza degli intervistati a sovrastimare nelle loro dichiarazioni i comportamenti che percepiscono come più ‘moderni’.
Viceversa il 23% degli italiani e il 28% dei giovani afferma di svolgere all’interno del web tutto il processo di acquisto. Una quota importante utilizza il punto vendita come luogo di informazione e passa poi al web per concludere l’acquisto: si tratta del 15% degli italiani che diventano il 21% fra i giovani.

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