La Mediterranea Distribuzione s.r.l. – socio del gruppo Euronics – ha confermato di aver depositato al tribunale fallimentare di Locri (RC) il 9.11.2012 domanda di concordato “con riserva”, ex art. 161 c. 6° L. Fall. “Il gruppo Ferrigno non si ferma, continua il piano di ristrutturazione aziendale presentato alle banche e annunciato ai fornitori nei mesi passati” ci tiene a sottolineare l’azienda. Nel dettaglio Barbara Ferrigno amministratore della società ha dichiarato: “Abbiamo congelato i debiti e discutiamo con le banche un piano di ristrutturazione del debito per avere anche nuovi finanziamenti per rilanciare i negozi di proprietà al fine di salvaguardare gli investimenti effettuati in più di 50 anni di attività e soprattutto per mantenere i livelli occupazionali in un territorio già molto colpito dalla disoccupazione” Barbara Ferrigno aggiunge: “La Mediterranea Distribuzione s.r.l., nei termini di legge che saranno assegnati dal Tribunale di Locri, dovrà presentare il piano concordatario con la descrizione, le modalità e i tempi di adempimento della proposta di concordato. La società ha sempre generato, sino all’esercizio 2011, un risultato economico positivo. Già nel 2011, tuttavia, si è registrato uno stato di tensione finanziaria, causata dalla sistemica crisi del mercato che ha determinato una sensibile contrazione dei consumi e, quindi, della domanda. Ciò, associato ad una marginalità del settore degli elettrodomestici e dell’elettronica estremamente ridotta e allo squilibrio degli indici dei costi fissi (per canoni di locazione e lavoro subordinato), si è tradotto in una situazione di squilibrio finanziario dei punti vendita che, infine, si è scaricata sulla Mediterranea Distribuzione s.r.l.. L’evento, tuttavia, che ha portato, dalla metà del 2012, alla sostanziale paralisi operativa della Mediterranea Distribuzione s.r.l. riguarda il rapporto commerciale intercorso con alcuni importanti fornitori strategici per un Gruppo che opera nel settore dell’elettronica. Alla fine del 2011 (e, in particolare, nel fondamentale periodo delle festività natalizie) e nel primo semestre 2012 alcuni fornitori strategici dell’area ELDOM hanno “razionato” ed in alcuni casi sospeso le proprie forniture di merce a causa della riduzione “inaspettata e repentina” dell’affidamento concesso dalle società di assicurazione presso le quali assicuravano il proprio rischio di credito nei confronti della Meditteranea Distribuzione. Ciò ha impedito al Gruppo Ferrigno, tra l’altro, di internalizzare i benefici economici derivanti dal c.d. switch off del sistema televisivo dall’analogico al digitale, programmato per le Regioni Calabria e Basilicata a partire dal mese di giugno 2012 e per la Regione Sicilia a partire dal successivo mese di luglio; soprattutto, però, ha messo in ginocchio l’intera rete dei punti vendita del Gruppo Ferrigno che, sguarniti dei prodotti strategici , si trovavano nell’impossibilità di realizzare adeguate campagne promozionali di vendita ed iniziava così, dall’estate scorsa, un processo di repentine chiusure dei punti vendita”. In chiusura la società di Bovalino fa sapere: “Siamo stati obbligati ad intraprendere questa strada di chiusura di 16 negozi (area Eldom) su 24 ma è quella che tutela maggiormente i nostri dipendenti e i fornitori che ci hanno sostenuto .Il nostro primo obiettivo è quello di tutelare i dipendenti attraverso l’utilizzo di tutto ciò che la legge prevede, la CIG e l’indennità di mobilità. In alcuni casi riapriremo i negozi o cercheremo una partnership per il settore dell’elettronica, così come abbiamo tentato di fare con i colleghi/soci di Euronics che potevano avere interesse a mantenere le alte quote di mercato locali in un momento così difficile per la crescita dei fatturati. In Sicilia abbiamo trattative in corso per la cessione di alcuni punti di vendita ad alcune catene del settore arredamento e complementi per la casa, stiamo definendo il piano di dismissione funzionale al raggiungimento degli obiettivi della proposta di concordato “.
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