La casa degli italiani, nasce l’Hub di Doxa

Per il 94% degli italiani la casa è “importante”. E per quasi 4 italiani su 10 più di 5 anni fa, quasi fosse un “rifugio”, capace di proteggere dal mondo esterno. Lo evidenzia Doxa, che presenta i risultati dell’osservatorio nazionale «casaDoxa» e lancia un Hub per tutti gli operatori del mondo casa, con l’obiettivo di condividere esperienze e tendenze sull’evoluzione del mercato. La casa è sempre più “vissuta” e presidiata durante l’intero arco della giornata, non più solo nelle ore serali. E addirittura il 48% degli italiani vi trascorre più tempo oggi rispetto a 10 anni fa. Un italiano su 3, anche over 54 (nel 35% dei casi uomini), è solito anche lavorarci, e di questi il 70% lo fa anche più volte alla settimana. I più sono lavoratori autonomi, ma non mancano i dipendenti (27%). Perfino in cucina oggi l’uomo dice la sua, soprattutto nella fascia d’età 18-35 anni. Il 75% degli intervistati si dichiara “sensibile” al tema green. Tra le azioni messe a segno, spiccano quelle riguardanti il risparmio energetico: il 78% tiene sempre in casa una temperatura non superiore ai 20° e il 71% stacca abitualmente le spine dei dispositivi non in carica, comportamenti a cui si lega anche l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata (86%) e lampadine led o a basso consumo (76%). Sono gli over 54 i più sensibili al tema della sostenibilità. La vera scommessa è sul fronte della domotica, con quasi due terzi della popolazione intenzionata a investire nella smart home. Già oggi gli oggetti “intelligenti” presenti tra le mura domestiche sono diversi. Ma il più delle volte non sono messi a sistema e non dialogano. Per il futuro emergono due maxi filoni: “sicurezza”, con la messa a regime di impianti antintrusione e/o dispositivi per monitorare allagamenti, incendi o cortocircuiti, e “comfort” con, tra gli altri, termostati/climatizzatori o, ancora, elettrodomestici.

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