L’impatto dell’online sulla crescita dei TCG

In Europa* la quota dell’online è ancora ferma sotto il 25%, ma le diverse categorie di Technical Consumer Goods (TCG) mostrano dinamiche diverse. È quanto dimostra una indagine firmata GfK che mette a confronto lo stato dell’arte delle vendite virtuali a livello europeo con quelle italiane. I consumatori europei, in generale, sembrano più aperti a comprare sul web prodotti IT (share online: 38%) rispetto ad altri tipi di dispositivi. Tuttavia, alcuni settori dove l’online è ancora meno sviluppato – come Telecom (share online: 21%), consumer electronics (22%) e piccolo elettrodomestico (28%) – hanno registrato una crescita sostenuta nel primo semestre del 2018.

In Italia, la quota delle vendite online di TCG rimane ancora bassa (12,5%) rispetto alla media europea, ma il trend continua a essere positivo: +15,4% nei primi sei mesi del 2018, a fronte di un leggero rallentamento dei canali tradizionali. La crescita delle vendite sul Web riguarda tutti i comparti del mondo TCG, ma anche nel nostro Paese ci sono settori dove la quota dell’online è più alta della media, come ad esempio Photo (27,5%) e ped (22,8%).

Per quanto l’avvento dell’online abbia trasformato profondamente il mercato europeo dei TCG, i punti vendita tradizionali non hanno perso la loro capacità attrattiva: la percentuale di consumatori che “considera i negozi fisici meno importanti del passato” è infatti rimasta invariata negli ultimi anni (43% nel 2015 e nel 2018).

*Europa 18: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera e Ucraina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it