Ieri, in occasione di Intel 2001, rassegna internazionale di elettrotecnica, elettronica, illuminazione e componentistica per elettrodomestici organizzata dall’omonima associazione, è stata presentata la ricerca “Gli italiani e la tecnologia”, realizzata da Astra-Demoskopea. L’indagine demoscopica, condotta su un campione di 1.000 persone, ha analizzato il rapporto degli italiani con la tecnologia e le sue applicazioni nella vita quotidiana. Dalla ricerca emerge una rivoluzione di tendenza rispetto ai primi anni ’90, prima fra tutte il passaggio, dal 1991 al 2001, dal 39% al 60% della quota dei favorevoli alla tecnologia. In particolare c’è una maggiore propensione ad utilizzare la tecnologia al sud Italia, con una percentuale del 60% sul totale degli intervistati. Dalle interviste raccolte emergono quattro vantaggi legati all’utilizzo della tecnologia: l’eliminazione delle distanze (73%, di cui l’89% residente al Sud); la vita più semplice (59%, di cui l’82% al Sud); la riduzione/eliminazione della fatica (56%, di cui il 70% al Sud); il risparmio del tempo (52%, di cui il 67% al Sud).Ulteriore cambiamento in atto è rappresentato da un maggiore interesse delle donne per la tecnologia, che oggi rappresentano il 46% degli intervistati. In particolare sono donne al di sotto dei 45 anni. Il 47% degli intervistati si dichiara favorevole a scommettere nella domotica, le tecnologie pensate per migliorare la qualità e la sicurezza delle abitazioni e che in casa governano gli impianti di illuminazione, condizionamento, riscaldamento e gli elettrodomestici. Il 69% del campione si è dimostrato sensibile alle applicazioni in grado di garantire il controllo e la sicurezza da incendi, perdite d’acqua, cortocircuiti elettrici. Il 67% degli intervistati invece considera prioritaria la garanzia di sicurezza da ladri e aggressori.
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