Il Bonus da 100 euro partirà, ma a fine anno (se va bene)

Pronto il decreto ma mancano ancora delle norme per regolare la sua applicazione alle vendite on line e i resi. Fissati i requisiti energetici

Il decreto interministeriale necessario per l’avvio del Bonus da 100 euro è stato firmato dal ministro Urso, ma gli incentivi non partiranno a settembre, manca la controfirma del ministro Giorgetti e soprattutto mancano delle norme di rango inferiore destinate a regolamentare la sua applicazione alle vendite on line e la questione dei resi e la piattaforma informatica per le domande.

Il decreto conferma le categorie di prodotto ammissibili e definisce le classi energetiche minime per usufruire del bonus:

  • Lavatrici e lavasciuga: classe energetica non inferiore alla A;
  • Forni:; almeno di classe A;
  • Cappe da cucina: almeno di classe B;
  • Lavastoviglie: classe non inferiore alla C;
  • Asciugabiancheria: almeno di classe C;
  • Frigoriferi e congelatori: classe non inferiore alla D;
  • Piani cottura: conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.

I prodotti incentivabili devono essere stati prodotti in uno stabilimento collocato nella Ue

I produttori/importatori degli elettrodomestici dovranno presentare un elenco dei prodotti che rispettano queste caratteristiche. La autocertificazione del possesso dei requisiti sarà compilata dal legale rappresentante. Su questa base sarà pubblicato un elenco consultabile online (e via via aggiornabile) con i prodotti ammessi.

Secondo il Sole 24 Ore sono ancora molti i chiarimenti da mettere a punto e per questo la partenza effettiva potrebbe richiedere ancora alcuni mesi, l’obiettivo è centrare quantomeno il traguardo di fine anno.

Per il resto dalla lettura del decreto emergono solo conferme:

  • Sono disponibili in tutto 50 milioni di euro (che si ridurranno a 48,1 milioni detratti i costi della gestione a carico di PagoPa e Invitalia).
  • L’incentivo potrà arrivare al massimo al 30% del costo di acquisto e comunque fino a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevabili a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee sotto 25mila euro.
  • Ogni nucleo familiare potrà utilizzarlo per un solo elettrodomestico,
  • Il bonus non può essere cumulato con altre agevolazioni nonché altri benefici, anche di tipo fiscale, riferiti agli stessi costi ammissibili
  • I bonus saranno emessi automaticamente sotto forma di voucher rispettando l’ordine temporale di presentazione delle istanze fino ad esaurimento della disponibilità di risorse finanziarie».

Cosa dovrà fare il consumatore

Il cliente dovrà accedere alla piattaforma informatica di PagoPa la quale verificherà l’idee collegandosi alla banca dati Inps e collegandosi alla Anagrafe della nazionale della popolazione residente che nessun altro componente del nucleo familiare abbia già usufruito del bonus.
A quel punto la piattaforma rilascerà un voucher per l’importo massimo con una validità limitata nel tempo (probabilmente potrà chiedere una proroga)
Solo al momento dell’acquisto l’utente conoscerà l’importo a cui ha diritto essendo collegato al prezzo di vendita
Di fatto quindi assisteremo a una sorta se non di click day, di gara per assicurarsi le risorse

Cosa devono fare i retailer

I retailer per partecipare alla campagna dovranno registrarsi nella piattaforma informatica, specificando il codice Ateco compatibile con i beni acquistabili e attestando l’iscrizione al portale telematico per la gestione dei rifiuti elettronici (RAEE).
A quel punto il commerciante viene incluso nell’elenco che sarà consultabile online, sul sito del Mimit. Poi, una volta accettato il voucher del cliente, dovrà emettere una fattura riferita esclusivamente all’elettrodomestico oggetto della vendita, con il prezzo originario, il valore del contributo effettivamente maturato ed esplicitazione dell’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico in sostituzione.

Decorso il termine per l’esercizio del diritto di recesso da parte del cliente, il rivenditore potrà essere rimborsato inserendo nella piattaforma la documentazione relativa all’acquisto. Compresa quella che attesta l’avvio dell’elettrodomestico sostituito al corretto smaltimento per il riciclo.

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