Il baratto si evolve in circuiti commerciali virtuali

Alla crisi si risponde anche sviluppando dei circuiti commerciali virtuali locali, basati a loro volta su monete locali virtuali. La prima a nascere – precisamente in Sardegna – è stato il Sardex, una ‘moneta’ valida solo sull’Isola del valore di un euro che però – per la precisione – nella realtà è una sorta di linea di credito a tasso zero. Questa moneta regola infatti gli scambi all’interno di un circuito commerciale regionale – per ora solo B2B, ma pronto a diventare anche B2C – dove una serie di società comprano dei beni o dei servizi che ‘pagano’ immettendo nel circuito a loro volta i propri beni o servizi. Per entrare nel circuito basta iscriversi e versare un fee minimo. Al momento in Sardegna sono più di 1000 aziende le aziende che fanno parte del circuito e altre regioni – dalla Sicilia all’Emilia – stanno seguendo o pensando di seguire le medesime orme, dicendo addio ai circuiti e ai vincoli finanziari e di credito ‘canonici’. Siamo di fronte a una sorta di evoluzione del vecchio baratto che sembra che piaccia in questo periodo di emergenza liquidità dal momento che nel 2012 le transazioni del circuito Sartex hanno toccato quota 4 milioni e la stima per il 2013 è di 12 milioni.

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