Secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, Amazon sembra ‘stringere’ sui resi e molti utenti abituati a rimandare indietro ‘troppi’ prodotti acquistati si sono visti cancellare l’account senza tante spiegazioni. Fermo restando che questa decisione sembra essere limitata agli Stati Uniti e non riguardare l’Italia, il pure player per antonomasia torna indietro rispetto alla decisione che lo aveva contraddistinto sin dal sua nascita, ovvero dare l’opportunità all’acquirente di restituire l’acquisto errato in modo gratuito e senza fornire spiegazioni.
Ora però una domanda sorge spontanea: chi decide quando si supera la soglia di accettabilità? Va ricordato che la politica di reso di Amazon non esplicita che la restituzione di troppi articoli può comportare la cancellazione dal sito, dall’altra però le condizioni d’uso sottolineano che la società può chiudere gli account a propria discrezione.
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