Continua il momento di stallo del mercato della telefonia mobile. Secondo i dati recentemente diffusi da GfK, nel confronto tra l’anno mobile ottobre 2000 / settembre 2001 e i dodici mesi precedenti, le vendite sono cresciute del 18% a unità, ma presentano un decremento del 2,2% a valore. Nel confronto fra agosto-settembre 2001 e lo stesso bimestre dello scorso anno, il calo del dato a valore arriva sino al –12%. A soffrire questa situazione è soprattutto il canale dei gruppi d’acquisto e degli indipendenti consumer, che sono passati in un anno da una quota complessiva del 39,5% sul totale vendite a unità a una quota del 29,9%. Cresce invece il peso degli specialisti in telefonia la cui market share (sempre a unità) passa dal 46,2% al 57,7%.L’analisi per fasce di prezzo mostra una sensibile crescita nella vendita di modelli con prezzo inferiore a 300 mila lire che nell’anno mobile ottobre 2000 / settembre 2001 rappresentano oltre il 30% del sell out totale. Cala vistosamente invece la quota dei modelli con prezzo superiore a 400 mila lire: se nell’anno mobile ottobre 1999 / settembre 2000, i relativi modelli coprivano il 46% delle vendite complessive, nell’anno mobile terminante a settembre 2001 tale valore scende sino al 30%.A confermare questo trend, nel confronto tra i due anni mobili il prezzo medio dei cellulari è passato da 449 a 340 mila lire.
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