Le frodi creditizie mediante furto di identità – con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione remeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere e ad avere un peso rilevante sull’industria del credito al consumo. L’aggiornamento relativo al I semestre 2019 dell’Osservatorio CRIF sulle Frodi Creditizie segnala quasi 16.700 casi, con una crescita del +36,7% rispetto al stesso periodo del 2018.
Coerentemente con quanto rilevato nel 2018, anche nel primo semestre 2019 l’acquisto di elettrodomestici con un finanziamento fraudolento è la tipologia maggiormente diffusa (30,5% dei casi totali). Al secondo posto, in aumento del +0,7%, la categoria auto-moto (che arriva al 13,7%), seguita dagli articoli di arredamento (con il 7,9%). Aumentano anche i casi di articoli di abbigliamento e prodotti di lusso che arrivano al 6,9% a fronte di una crescita del +55,3%, nonché quelle per prodotti di elettronica-informatica-telefonia (al 7,6%), con un +29,6%, e quelle per trattamenti estetici/medici (+8,8% anche se si fermano al 6,0% del totale).
Sebbene il prestito finalizzato sia la tipologia di prodotto maggiormente coivolto nei casi di frode (con il 52,4% del totale), raddoppiano i casi di frode che interessano le carte di credito, che sono oltre un quarto del totale dei casi registrati nel periodo (il 25,8%, per la precisione). L’11% dei casi, infine, interessa i prestiti personali in virtù di un incremento del +55,1% rispetto al primo semestre del 2018.
Qualche dettaglio in più
Secondo l’osservatorio, alla sola prima metà dell’anno il danno stimato supera complessivamente i 77 milioni di euro, la quota più rilevante dei casi si concentra ad agosto e nel periodo natalizio, e l’importo medio riscontrato risulta pari a € 4.662 euro. Per quanto riguarda invece il profilo delle vittime, l’osservatorio evidenzia che la maggioranza (64,9%) sono uomini. Rispetto al primo semestre 2018 la distribuzione dei casi per genere vede una diminuzione delle donne (-4,3%) mentre la fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi è, infatti, quella dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuiscono i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%). Le regioni più colpite sono La ripartizione delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza in Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia, seguite da Piemonte e Puglia.
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