Firmato l’accordo fra Beko Europe, sindacati e Governo: nessun licenziamento fino al 2027

Ecco cosa cambierà negli impianti di Cassinetta, Melano, Comunanza, Carinaro, Fabriano e Siena
Un momento del primo incontro fra il management di Beko, il Ministro Urso e le parti sociali tenuto il 7 novembre

Dopo quasi cinque mesi di trattative è stato firmato l’accordo quadro fra Beko Europe, governo, Regioni e parti sociali sul piano di trasformazione industriale dei siti della multinazionale che un tempo erano di Merloni e Whirpool.
L’accordo approvato all’88%  dalle assemblee dei lavoratori, è stato definito dal ministro Adolfo Urso “importante, storico, per governare al meglio questa transizione industriale salvaguardando la forza straordinaria del Made in Italy che diventa, di fatto, per questa grande multinazionale il centro propulsivo in Europa“.

“L’Italia è sempre stata un pilastro strategico per le nostre attività globali e l’accordo di oggi segna un passo decisivo per il futuro del nostro gruppo nel Paese“, ha commentato Fatih Ebiçlioğlu, presidente della divisione Beni di Consumo Durevoli di Koç Holding e presidente di Beko Europe,

L’accordo riduce gli esuberi da oltre 1.935 a 937. A questi si aggiungono i 287 lavoratori del sito di Siena (per un totale di 1284) che potranno accedere agli ammortizzatori sociali conservativi e alle uscite incentivate volontarie,

L’accordo vincola infatti Beko fino a fine 2027 a gestire le potenziali eccedenze esclusivamente con ammortizzatori sociali conservativi e con uscite volontarie incentivate, (scivoli pensionistici di 48 mesi e buonuscite fino a un massimo di venti mensilità o di una cifra di 90.000 euro per gli ultracinquantenni che non possono agganciare i requisiti pensionistici”.

Cassinetta di Biandronno (VA) ospiterà la produzione di elettrodomestici da incasso per la cottura (forni e microonde) e la refrigerazione. Gli investimenti previsti per il sito ammontano a circa 136 milioni di euro e riguardano lo sviluppo dei prodotti, i processi e la ricerca e sviluppo. Inoltre, gli interventi di efficientamento energetico e l’installazione di pannelli solari nel sito comporteranno un investimento di 8,5 milioni di euro, inclusi nell’investimento complessivo.

Melano (AN) diventerà il polo europeo per la produzione di piani cottura a gas, radianti e a induzione. L’investimento complessivo previsto per il sito ammonta a circa 62 milioni di euro, concentrati sullo sviluppo di prodotti e processi e sulla ricerca e sviluppo. I miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari costeranno 1,5 milioni di euro.

Comunanza (AP) continuerà a produrre lavasciuga e lavasciuga ad alta capacità, concentrandosi sui prodotti premium. Un nuovo prodotto (lavatrice-asciugatrice) viene assegnato al sito. L’investimento complessivo ammonta a circa 15 milioni di euro per lo sviluppo dei prodotti, i processi e la ricerca e sviluppo. Le iniziative di efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari nel sito frutteranno un investimento complessivo di 3 milioni di euro.

Il sito di Carinaro si conferma polo centrale per la gestione dei ricambi e degli accessori, rafforzando il suo ruolo strategico attraverso la gestione integrata di tutte le attività di evasione degli ordini nell’ambito di Beko Europe. Servirà anche come Centro europeo per la gestione dei pezzi di ricambio e la rigenerazione degli elettrodomestici usati. Lo stabilimento di Carinaro riceverà 5 milioni di euro di investimenti per ampliare la capacità di stoccaggio dei pezzi di ricambio, aggiornare i processi tecnologici e mantenere le strutture.
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Il polo di Ricerca e Sviluppo dell’elettronica a Fabriano, inizialmente destinato alla chiusura, sarà mantenuto.

Ora potrà prendere il via il piano di  300 milioni di euro di investimenti destinati a innovare i prodotti, modernizzare gli impianti e garantire il futuro produttivo di tutti gli stabilimenti, salvaguardando i livelli occupazionali.

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