L’home video è la memoria storica dell’ entertainment, un settore imprescindibile della filiera che esalta e valorizza anche e soprattutto l’aspetto culturale del cinema. In sintesi è questa l’opportuna considerazione che sta alla base della richiesta (effettuata il 18 luglio scorso) di Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente Univideo, di includere l’home video all’interno del Bonus Cultura per il quale il ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, ha approvato il decreto per la prosecuzione nel 2018, ma anche annunciato novità per il prossimo anno. “Abbiamo chiesto tante volte di allargare il Bonus Cultura anche all’home video e alle piattaforme transazionali”, afferma a e-duesse lo stesso Ardicini, “tuttavia non siamo mai stati ascoltati in passato. Durante l’incontro con il ministro Bonisoli, con tutte le associazioni del mondo del cinema e dell’audiovisivo, abbiamo sottolineato che il nostro è il settore più strategico per riportare i giovani in sala, perché è l’unico che garantisce la disponibilità del cinema classico e attuale con costanza, a differenza di altre piattaforme distributive. Saremo lieti, quindi, di collaborare con il ministro Bonisoli alla definizione della nuova App18 che possa dunque prevedere l’ampliamento al nostro settore”.
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