Federdistribuzione esce da Confcommercio

Federdistribuzione, l’associazione che rappresenta la grande distribuzione, ha deciso di uscire da Confcommercio Imprese per l’Italia. È il secondo divorzio tra le due associazioni, il primo è avvenuto nel 2005, quando alla guida di Federdistribuzione c’era, come oggi, Giovanni Cobolli Gigli e allora la motivazione furono gli insufficienti chiarimenti forniti sulla gestione del fondo del presidente di Confcommercio, questione che diede vita successivamente anche ad un’indagine giudiziaria. Oggi le divergenze vanno forse ricercate nei dubbi di Federdistribuzione sulla capacità di Confcommercio di rappresentare con efficacia realtà tra loro molto diverse (grande distribuzione e commercio tradizionale) e sulle diverse posizioni in materia di liberalizzazioni. “Federdistribuzione e Confcommercio Imprese per l’Italia” si legge in una nota della stessa Federdistribuzione, “hanno avuto per tanti anni una proficua collaborazione, condividendo attività e percorsi; restano obiettivi comuni che potranno portare anche in futuro a verificare forme di collaborazione, nell’interesse di entrambe le organizzazioni e dei settori rappresentati, sia a livello centrale che locale. Federdistribuzione rappresenta aziende alimentari e non alimentari della distribuzione moderna nei cui punti vendita si rivolgono decine di milioni di consumatori ogni settimana e dove viene acquistato il 40% di tutti i prodotti venduti in Italia: realtà che meritano di essere meglio conosciute attraverso un’azione diretta presso le istituzioni, i media e i clienti finali”. Confcommercio in una nota di risposta ha espresso il proprio dispiacere per questa decisione auspicando per il futuro collaborazione e confronto fra le due realtà rappresentative.
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