‘Fate presto’: i retailer europei chiedono a UE e Paesi membri di intervenire sulla crisi dei traffici in Mar Rosso

L'Associazione definisce 'massiccio' l'impatto dei ritardi nelle importazioni di merci dall'Asia
December 3

Eurocommerce, l’associazione che rappresenta il retail europeo è preoccupata per le conseguenze che le minacce Houthi alle navi che trasportano merci dall’Asia attraverso il Mar Rosso e il Canale di Suez iniziano ad avere sulle scorte dei distributori. Il Direttore generale dell’Associazione (della quale fa parte l’italiana Confcommercio) ha parlato di un ‘impatto massiccio’ della crisi sugli affari dei supermarket e dei negozi di abbigliamento, lo stesso vale per l’elettronica di consumo. “Più a lungo le navi saranno costrette a percorrere altre rotte, più soffriranno  le imprese e in ultima analisi i consumatori, aumentando i già alti costi della vita in Europa”. ha scritto Eurocommerce, e rendendo più difficile il rientro dall’inflazione.

“Data la dimensione dell’impatto sulle catene di fornitura mondiali chiediamo di continuare, intensificare e coordinare gli sforzi da pare dell’Unione Europea e dei Paesi membri per affrontare la situazione”. ha scritto la Direttrice generale di Eurocommerce Christel Delberghe.

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