Evasione fiscale e false fatture, indagine e sequestro per Pistone

Stando a quanto pubblicato da Repubblica.it (edizione di Palermo), il socio siciliano di Expert-Italy Pistone avrebbe evaso circa “un milione di euro di Iva su elettrodomestici acquistati in Portogallo attraverso società cartiere, cioè costituite al solo scopo di emettere false fatture”. Il titolare Giuseppe Pistone è quindi sotto inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale insieme ad altre sette tra commercianti e prestanome. Quelli che sembrerebbero essere le menti dell’organizzazione, oltre che essere i gestori di fatto di due delle tre società cartiere, Salvatore Calamia e Marco Matranga, rappresentanti di elettrodomestici, sono finiti agli arresti domiciliari:

Indagati Giuseppe Guzzo, Pietro Levantino, Piera Amato, Rosaria Costa e Pietro Lusitano, che avrebbero fatto da prestanome delle società “cartiere” e “filtro” coinvolte nell’indagine, e ancora Liborio Pinella (legale rappresentante de La Rivendita sas) e Giuseppe Pistone.

Nel vorticoso giro della merce acquistata c’era anche una società di brokeraggio, che insieme alle aziende fantasma ha messo in piedi la “frode carosello”, chiamata così perché la merce acquistata gira come se si trovasse su una giostra. Sotto sequestro sono finiti i beni, tra proprietà, quote societarie e conti correnti, di cinque degli otto indagati, tra cui Pistone. L’Iva evasa, tra il 2011 e il 2012, è di 7 milioni e 400 mila euro. A svelare la frode sono stati i finanzieri della polizia tributaria, coordinati dal generale Giancarlo Trotta e dal comandante del nucleo, Francesco Mazzotta. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal sostituto procuratore Claudia Ferrari.

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