“Nel lineare del bianco aumenteremo lo spazio dedicato ai prodotti built in perché vogliamo dare maggior peso a questo mercato che ogni anno registra crescite a due cifre in forza anche dell’incremento delle vendite di sostituzione”. È quanto dichiarato oggi da Albino Sonato, presidente di Euronics, durante la conferenza stampa per la presentazione del Workshop che il gruppo proprio quest’anno dedica ai prodotti built in e che si concluderà domani. Secondo quanto dichiarato da Euronics, nel bimestre gennaio febbraio 2005 sul totale mercato incasso il canale dei rivenditori specializzati è arrivato a pesare oltre il 20% a pezzi. Per quanto riguarda il gruppo guidato da Albino Sonato, “Attualmente circa il 96% dei soci e il 77% dei nostri punti vendita espone elettrodomestici da incasso. Il nostro obiettivo è di arrivare al 100% e di chiudere l’anno con un fatturato proveniente da questi prodotti pari a 32 milioni di euro, contro i 24 dello scorso anno. Per il 2006 prevediamo un incremento del 70% del giro di affari rispetto al 2004” ha spiegato Alberto Sgheiz, direttore commerciale di Euronics. Nei piani di Euronics c’è la volontà di “stringere accordi commerciali diretti a livello centrale con i produttori di elettrodomestici built in, mentre i prodotti continueranno a essere forniti dai distributori ufficiali dei vari marchi, che dovranno però seguire le condizioni stabilite tra noi e il produttore. Si tratta di una svolta epocale” ha proseguito Sonato “perché si sta attuando un mutamento di forza nel rapporto tra canale eldom e produttori di elettrodomestici built in. Anche l’industria potrà ricavare vantaggi da questa apertura al canale, perché la nostra insegna garantirà spazi adeguati per questi prodotti nei negozi, fornirà al consumatore tutte le necessarie informazioni grazie anche a programmi specifici di formazione per i nostri commessi. Ci impegniamo inoltre a non intraprendere azioni di prezzo su questi prodotti, perché non è la logica giusta per trattare questi prodotti” ha proseguito Sonato.“Da sempre la nostra insegna ricerca e affronta con decisione i mercati emergenti, anche i più complessi. I workshop che organizziamo costituiscono proprio un acceleratore di questi business, come era accaduto ad esempio per il mercato del clima” ha concluso Sgheiz.
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