Euronics e reddito di cittadinanza: è fake news?

Lo scorso 30 aprile è iniziata a circolare la notizia (anzi, una foto) sui social relativa a un avviso alla clientela di un non meglio precisato punto vendita Euronics che, in sintesi, avvertiva che nei negozi di elettronica non è possibile fare acquisti con la card del Reddito di Cittadinanza. La notizia è stata anche ripresa dal sito Money.it che riferiva che non è possibile pagare con la card del RdC acquisti di elettronica, in quanto beni di non prima necessità. E-duesse ha chiesto a Euronics di commentare quanto sopra, ottenendo un “no comment” come risposta. Il portale dedicato al Reddito di Cittadinanza sul sito del Ministero del Lavoro informa che la carta di pagamento “è utilizzabile per l’acquisto di beni e servizi di base quali la spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas. Con decreto verranno identificate ulteriori esigenze da soddisfare attraverso la carta di pagamento. È ogni caso vietato l’utilizzo per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità”. Euronics sembra però avere fornito un commento a NeXtQuotidiano.it, a cui l’insegna pare avere risposto che “sta verificando presso i soci e i relativi punti vendita se effettivamente questo cartello è stato esposto da qualche parte. Sembra però che non si tratti di un’iniziativa a livello nazionale, ma eventualmente individuale da parte di un punto vendita”. Il dubbio che si tratti di fake news resta.

Davide Rossi, direttore generale Aires, è intervenuto sull’argomento spiegando che l’incertezza di questi giorni nasce proprio dalla normativa attuale: “Siamo in attesa del provvedimento, il cosiddetto Decretone, che disciplinerà nel dettaglio quali beni potranno essere acquistati con la card del Reddito di Cittadinanza perché le norme attuative sono state prese temporaneamente da quelle del Reddito di Inclusione, il REI”. Proprio per questo motivo Aires, scrive sempre NeXtQuotidiano.it, sembra avere suggerito agli associati di adottare misure di cautela durante questi primi giorni di erogazione del RdC, sia per evitare di illudere inutilmente i beneficiari sia per evitare che qualcuno possa acquistare in questi giorni un bene che poi nel Decretone potrebbe essere escluso dal cosiddetto “paniere”.