ePrice, primo semestre debole

Tempi duri anche per i pure player. Sono stati approvati a inizio mese i risultati finanziari di ePrice relativi al primo semestre dell’anno. Il periodo è stato chiuso con ricavi pari a 74,8 milioni di euro, in calo del 17,4% rispetto all’H1 2017. Il dato GMV complessivo (che include i ricavi dei prodotti, delle spedizioni e i volumi generati dal Marketplace al netto dei resi e Iva inclusa) decresce del 12,2% rispetto al primo semestre precedente, attestandosi a 106,6 milioni di euro rispetto ai 121,5 milioni di euro dell’H1 2017. Il dato relativo all’Ebitda è negativo per quasi 4 milioni di euro (vs -7,7 mln di euro H1 2017), così come l’Ebit (-8,3 mln di euro vs -10,7 mln di euro H1 2017) e la perdita si contiene a quota 5,75 milioni di euro (vs i 10,3 mln di euro dell’H1 2017) grazie agli utili derivanti dalla cessione di Bnk4 Saldiprivati (valore operazione: 2,5 milioni di euro) e 785 mila euro versati da Mondadori per la cessione di Banzai media.

In data 8 marzo 2018, ePrice aveva annunciato l’attuazione di un programma di riduzione dei costi e aumento dell’efficienza complessiva dell’organizzazione: “le operazioni di efficienza sono in corso di deployment e sono attesi ulteriori, significativi, miglioramenti nella seconda parte dell’anno, soprattutto nell’area della riduzione dei danni e dei costi di logistica”, si legge nella nota ufficiale.

C’è già chi, annunciato l’accordo stretto con Amazon per la vendita di grandi elettrodomestici, ‘specula’ su una resa del pure player italiano verso il big mondiale di Jeff Bezos.

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