Sarà estesa anche ai forni elettrici, agli scaldacqua elettrici ad accumulo, ai condizionatori solo freddo e ai modelli a pompa di calore dotati di potenza frigorifera inferiore ai 12 KW l’obbligo di applicazione dell’etichetta energetica prevista dalla direttiva europea 92/75. Lo ha deciso la Commissione europea lo scorso dicembre discutendo le bozze della direttiva europea 92/75 relativa all’applicazione dell’Energy label per gli elettrodomestici già interessati dalla direttiva ma per i quali l’applicazione non è ancora diventata obbligatoria.Le bozze di discussione riguardano i forni elettrici, per i quali è stata discussa la futura etichetta energetica e i forni a gas, per i quali però l’adozione dell’Energy label è stata rimandata in attesa dello standard di misura. L’etichetta energetica interesserà anche gli scaldacqua elettrici ad accumulo. Per tali prodotti i maggiori produttori si erano già impegnati, tramite un accordo volontario a livello europeo, a rendere noto il consumo energetico a partire dal primo gennaio 2000.Sono state poi avanzate proposte che dovrebbero prevedere l’estensione dell’Energy label anche alle TV e ai boilers.Nonostante un necessario approfondimento di queste bozze, è molto probabile che proprio i forni, i condizionatori e gli scaldacqua elettrici saranno i primi prodotti ad avere l’obbligo di etichettatura energetica.Inoltre si sta già discutendo la revisione della direttiva 92/75 sia per ampliare il raggio di applicazione dell’Energy label ad altri apparecchi sia per spingere un maggior numero di soggetti a rispettare tale normativa come, ad esempio, gli installatori. Molto probabilmente verrà ridisegnata anche la suddivisione in classi energetiche; i frigoriferi e i congelatori potrebbero essere i primi elettrodomestici coinvolti in questo cambiamento.
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