Elettrodomestico nuovo? “Non ora, grazie” dicono gli italiani, ma se…

Un incentivo pari al 20% del costo potrebbe stimolare le famiglie a sostituire elettromestici vecchi, afferma una ricerca Applia-Aires
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Sostituire il proprio elettrodomestico con un modello più sostenibile? “Buona idea, ma non ora. Grazie”. In grande sintesi questa è l’opinione della maggioranza delle famiglie italiane, confermata da un recentssimo sondaggio dell’Istituto Piepoli, commissionato da EDIEL, società italiana di servizi per la digitalizzazione della filiera degli elettrodomestici. partecipata da APPLiA Italia, Associazione di Confindustria dei produttori di elettrodomestici e AIRES Confcommercio, Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati.

Il 70% degli intervistati dice di aver preso in considerazione la sostituzione di uno o più dei suoi apparecchi domestici ma la gran parte di essi non ha poi dato seguito all’intendimento.

Frigorifero e lavatrice sono in testa (ciascuno con il 18% delle opzioni) fra gli apparecchi che gli italiani vorrebbero cambiare, dato comprensibile considerando che risultano essere gli elettrodomestici che più a lungo rimangono in famiglia. Si pensi che l’età media di questi prodotti è abbondantemente oltre i 12 anni (dati ENEA Simte).

Perchè rimandare? In due terzi dei casi perché il prezzo dei modelli sostenibili è troppo alto. Il che è vero fino a unc erto punto se si considera che sostituire un prodotto con più di 10 anni di vita con un elettrodomestico di nuova generazione ne riduce infatti mediamente i consumi elettrici di oltre il 60%.

Oltre il 50% degli italiani ‘rimandatari’  sarebbe disposto a sostituire l’elettrodomestico in presenza di un incentivo che secondo la larga maggioranza (57%) degli intervistati dovrebbe essere di almeno il 20% del costo del prodotto

I dati sono stati pubblicati in appoggio a un emendamento alla legge di bilancio che propone un sostegno economico per sostituzione dei vecchi apparecchi con nuovi modelli a basso consumo energetico.

Consapevolezza Energetica in crescita: Il 70% degli intervistati che considerano la sostituzione riconosce i risparmi energetici offerti dai nuovi modelli, dimostrando una crescente attenzione verso la riduzione dei consumi domestici.

Questo sondaggio“, dichiara Marco Imparato, DG APPLiA Italia Confindustria – “evidenzia chiaramente la necessità di misure concrete per incentivare la sostituzione dei vecchi elettrodomestici con modelli più efficienti e sostenibili. Gli incentivi economici non solo stimoleranno l’economia, ma saranno cruciali per ridurre il consumo energetico e promuovere un’economia circolare. Siamo pronti a collaborare con il governo e le parti interessate per attuare queste politiche e guidare l’Italia verso un futuro più verde e tecnologicamente avanzato.”

Gli fa eco Davide Rossi, DG Aires Confcommercio che aggiunge: “Incentivare la sostituzione dei vecchi apparecchi elettrodomestici consentirà di ridurre i consumi elettrici del Paese (e le bollette per le famiglie) recuperando senza dispersioni nell’ambiente i vecchi apparecchi da rottamare. Come rivenditori saremo garanti della perfetta esecuzione delle procedure così come è stato per il Bonus TV negli scorsi anni”.

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