Made in Egypt per Haier, Midea e Beko

Tre stabilimenti da 1 1,5 milioni di pezzi all'anno sono in fase di costruzione. Obiettivo: il mercato locale e africano-medio-orientale ma anche quello europeo.

In marzo Haier ha posato la prima pietra di uno stabilimento di 200 mila mq che dall’Egitto produrrà i per il mercato africano, medio-orientale ed europeo dapprima condizionatori, lavatrici e televisori e poi frigoriferi e congelatori . Il colosso cinese ha stanziato 160 milioni di dollari e punta ad assumere 2 mila operai per produrre 1 milione di pezzi all’anno ha detto Li Huagang, presidente di Haier Smart Home.

Nella stessa città chiamata ‘decimo giorno del Ramadan’, Beko sta investendo 100 milioni di euro per un impianto da 114 mila mq che darà lavoro a 2 mila persone che a partire dalla fine di quest’anno produrrà 1,5 milioni di pezzi annui e si affianca a un impianto terminato nel 2021 che mette sul mercato 200 mila condizionatori all’anno.

Midea ha inaugurato un impianto di 60 mila mq costato 25 milioni di euro che produrrà 1,5 milioni di lavastoviglie all’anno che sia affianca a un impianto pre-esistente che produce boiler. Anche Vanwad new electric intende aprire nello stato africano uno stabilimento per produrre boiler.

Le due aziende cinesi e Beko intendono servire il mercato locale che è già presidiato da  Ghabbour Group con i suoi marchi, da Olympic Group che produce marchi come Bosch, Samsung e Whirlpool e da El Araby Group produce elettrodomestici sotto marchi come Toshiba, Carrier e Midea. 

La grande maggioranza della produzione sarà però esportata in Medio Oriente e in Europa.

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