Nel primo trimestre 2009 il giro d’affari di Electrolux è stato pari a quasi 26 miliardi di corone svedesi (quasi 2,4 miliardi di euro), con un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma con una perdita a cambio costante pari all’8,4%.La maggior parte delle aree geografiche ha mostrato un declino nel primo trimestre del 2009. In Nord America il risultato economico è negativo da 11 trimestri consecutivi, in Europa da cinque (-15%), con dati particolarmente sfavorevoli per i Paesi orientali, con una perdita del 31%, mentre il giro d’affari in Europa occidentale è diminuito del 9%. Dopo un periodo di crescita solida, anche i risultati in America latina sono in declino. Secondo il gruppo svedese non sono previsti cambiamenti sostanziali nell’andamento dei mercati, e secondo Electrolux per il 2009 la domanda sarà in ulteriore diminuzione.Fra le modifiche strutturali previste dal gruppo svedese per quest’anno per contrastare la situazione economica spiccano l’ottimizzazione della produzione nel sito di Porcia (Pn), la chiusura entro il prossimo anno dell’impianto di S.Pietroburgo, che produce lavabiancheria per il mercato russo, così come la dismissione del sito cinese di Changsha entro i prossimi mesi.
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