Electrolux ha comunicato stamane i risultati relativi al secondo trimestre e al primo semestre 2005. In quest’ultimo periodo le vendite sono state pari a 63,709 miliardi di corone svedesi (pari a 6,758 miliardi di euro), con un incremento del 2% rispetto al primo semestre del 2004. L’utile operativo cresce del 25,7% e raggiunge i 3,198 miliardi di corone svedesi (pari a oltre 339 milioni di euro). Le vendite sono state sostenute dal buon andamento in Nord e Sud America dove, insieme all’Australia, l’aumento dei prezzi dei prodotti ha potuto contrastare il costante incremento dei costi delle materie prime. Positivi anche i risultati in Europa, in particolare nei Paesi dell’Est, che hanno registrato una crescita dei ricavi di circa il 3%. In questo continente l’aumento dei prezzi dei prodotti è stato disomogeneo sia per quanto riguarda i Paesi sia per quanto riguarda i prodotti. Secondo quanto comunica l’azienda, nonostante l’influsso negativo dell’aumento dei costi delle materie prime e un calo delle vendite in Germania, la market share dei marchi del Gruppo è rimasta immutata.Risultati ancora più confortanti per quanto riguarda il secondo trimestre, che fa registrate un incremento del giro d’affari pari al 6,3%, mentre l’utile operativo cresce del 6,1%.Le previsioni per la chiusura d’anno vedono l’utile operativo leggermente inferiore rispetto al 2004. Effetti positivi sono attesi da un aumento della domanda, dall’incremento dei prezzi dei prodotti, dal lancio di nuove macchine e dalle strategie legate ai poli produttivi. Lo scorso giugno è stato inaugurato un nuovo sito industriale in Messico che rappresenta la punta più avanzata del Gruppo in termini di sviluppo industriale. Quasi tutti i materiali utilizzati per i prodotti, ad esempio, possono essere riciclati.
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