Venerdì scorso Electrolux ha annunciato il taglio di 2.800 posti di lavoro e la chiusura di quattro stabilimenti in Europa e in Asia. Questi provvedimenti fanno parte del piano di ristrutturazione elaborato dal gruppo in ottobre per abbattere i costi e incrementare la produttività, che dovrebbe concludersi entro il 2003. Complessivamente il numero di posti di lavoro che verrà eliminato in base a questo piano è di 4.900, pari al 5,6% del totale. Gli ultimi tagli riguarderanno principalmente la produzione di grandi elettrodomestici.Per quanto riguarda gli stabilimenti, ne verranno chiusi due in Europa (mentre uno verrà trasferito) e uno in Asia. Verrà ridotto il personale in uno stabilimento in America latina.Queste misure consentiranno all’azienda un risparmio di 3,8 milioni di dollari quest’anno, di 43,7 l’anno prossimo e di 89,3 dopo il 2003.
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