Il Black Friday 2023? Tanto shopping, ma offerte vere, poche. Come previsto da vari osservatori già all’inizio di novembre, l’inflazione sembra aver contagiato la settimana più attesa dell’anno. E per chi, anche in questa edizione, sperava di risparmiare molto soprattutto su elettrodomestici e prodotti tecnologici, non c’è riuscito poi tanto…
Secondo GfK, infatti, l’impatto delle attività promozionali nella settimana del Black Friday è calato rispetto agli ultimi anni e si è assestato al 38% dei volumi venduti, con una riduzione di prezzo di almeno il 10%. Però i consumatori hanno acquistato lo stesso, anche se meno, generando per il solo mercato della tecnologia di consumo un fatturato di 438 mln di euro (in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Questo dato, però, non stupisce perché tutto il 2023 è stato caratterizzato da un andamento negativo e la domanda ha registrato rallentamenti in quasi tutti i 12 mesi. A
nche novembre – che solitamente è molto importante per il settore – non è stato in grado di incidere positivamente. Nonostante tutto, la settimana del Black Friday rimane comunque la più importante del 2023 per giro d’affari: sempre secondo GfK, rispetto al fatturato della settimana media riferita all’ultimo anno, si è registrato, infatti, un incremento del +117%. Il confronto è positivo anche rispetto alla settimana precedente con una crescita del +47% a valore.
Cosa ha inciso negativamente? Oltre all’effetto saturazione di alcuni settori e all’erosione della disponibilità di spesa causata dall’inflazione, a nostro avviso quello che ha pesato fortemente è che negli ultimi anni le promozioni si sono moltiplicate, sono diventate ancora più aggressive e soprattutto interessano anche altri periodi dell’anno. E anche se la settimana del Black Friday mantiene la sua centralità nel fatturato Tech, sembra non essere più percepita dai consumatori come un appuntamento unico e irripetibile per fare affari, dal momento che le promo sono sempre più presenti anche nelle settimane precedenti.
A questo si aggiunge che, in molti casi, come rilevato anche da Altroconsumo e da Il Sole 24 Ore, i prezzi finali possono risultare più convenienti in altri periodi dell’anno. E il consumatore l’ha capito, tanto che sceglie se e quando comprare. Il Black Friday sta perdendo la sua efficacia? A nostro avviso sì, e non potrà che peggiorare se il retail non si rende conto che l’eccessivo uso delle vendite in promozione, applicato anche a referenze basso rotanti, provoca solo cali di marginalità senza il beneficio di infiammarne le vendite. E ora aspettiamo che arrivi il Natale…
Vito Sinopoli
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