L’unica vera novità della 24° edizione della Mappa dell’Italia nel 2023 è l’insegna Expert In, nata dall’accordo tra Expert, Coop Alleanza 3.0 e le Cooperative aderenti al Consorzio Nord Ovest, che prevede l’apertura di corner specializzati negli Ipercoop delle cooperative.
Come spiegato nell’articolo di approfondimento a pag. 24, è solo grazie a questa nuova insegna che i punti vendita Eldom registrano un incremento passando da 1.839 ai 1.906 totali. Se si guardano, infatti, le altre, si nota un leggero ridimensionamento per Euronics, che passa da 464 a 457 negozi (prima che Euronics Nova annunciasse la chiusura dei due Euronics di Seregno e di via Solari a Milano), e per Unieuro (da 537 a 524), mentre Gre sale da 322 a 324 punti vendita e MediaWorld porta la sua rete da 123 a 131 store, e con 8 aperture è l’insegna che cresce di più.
Ma come vanno lette queste dinamiche? A nostro avviso come la conferma che ormai le insegne ritengono di aver raggiunto una copertura ottimale dal punto di vista della capillarità. Ovviamente restano pronte a cogliere le opportunità che si presenteranno, ma la priorità non è piantare nuove bandierine, quanto piuttosto razionalizzare la rete e concentrare gli investimenti sull’adeguamento dei negozi al ruolo che devono assumere con l’avvento dell’omnicanalità. Va in questa direzione anche la necessità delle insegne di salvaguardare il più possibile una redditività messa sotto pressione dall’andamento altalenante del mercato, da un ridimensionamento generale della domanda e dell’approccio più riflessivo dei consumatori.
Detto in altre parole, il consumatore con cui si confrontano oggi le insegne, sceglie dove fare acquisiti sulla spinta di un universo sempre più complesso di esigenze, nel quale l’esperienza e l’emozione hanno ormai acquisito pari rilevanza nel soddisfacimento di un bisogno e della ricerca del prezzo più conveniente. Il negozio fisico deve diventare sempre più uno luogo capace di valorizzare al massimo la relazione puntando su un approccio più personalizzato e più intimo e sulla capacità di garantire fluidità ed efficienza al percorso d’acquisto. E proprio la (nuova) concezione del consumatore di intendere la prossimità non più solo come vicinanza fisica, ma come assistenza, consulenza e servizi facilmente fruibili, già da qualche anno ha portato le insegne a lavorare sui format e sulle caratteristiche della propria rete piuttosto che sulla moltiplicazione delle bandierine…
Ed è proprio questo che la mappa di Uptrade mostra: un settore che si sta riassestando e che richiede prudenza in tutte le scelte.
Vito Sinopoli
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