Ecodom: il consorzio è pronto per la gestione dei prodotti fine vita

Con oltre tre settimane di anticipo rispetto ai tempi previsti, il Governo ha recepito lo scorso venerdì la Direttiva europea 96/2002/Ce che attribuisce ai produttori l’onere di istituire, gestire e finanziare sistemi di raccolta e di trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il consorzio Ecodom, composto da 15 produttori italiani di elettrodomestici, cappe e scalda-acqua, ha dichiarato di essere preparato all’operatività attraverso le parole di Piero Moscatelli (nella foto), presidente di Ecodom, che in un comunicato rende noto: “ La nostra missione è quella di assicurare una gestione eccellente dei prodotti a fine vita nel pieno rispetto dell’ambiente e in modo efficiente dal punto di vista economico. Avendo iniziato a lavorare su questo tema dall’inizio del 2004, abbiamo maturato le competenze necessarie affinché a fine luglio 2006, quando entrerà in vigore quanto previsto dal decreto, esista in Italia un sistema in linea con gli altri Paesi europei”. Nei prossimi 12 mesi dovranno essere definite le regole gestionali: infatti il decreto rimanda a ulteriori regolamenti da recepire. In particolare dovranno trovare attuazione: il Registro dei produttori, al quale dovranno essere iscritte le aziende che intendono commercializzare le apparecchiature elettriche ed elettroniche in modo da assicurare che tutti i produttori contribuiscano a finanziare la gestione dei RAEE; Il Centro di coordinamento che raccoglierà le richieste dei ritiri dalle piattaforme italiane assegnando ai diversi sistemi collettivi gli ordini di trasporto e, infine, il Comitato di vigilanza e controllo.

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