E-commerce: l’Italia compra poco, ma spende molto

Secondo una ricerca condotta da GfK Worldwide per il ‘Wall Street Journal Europe’ su un campione di 9.500 consumatori europei, il divario tra Europa e Stati Uniti in fatto di sviluppo del commercio elettronico è ancora ben lungi dall’essere colmato: su una media continentale di utenti di Internet pari al 47%, solo il 38% ha effettuato, nel periodo considerato, un acquisto on-line. Restringendo il campo all’Italia, poi, le percentuali scendono al 38% per gli utenti della Rete e al 18% per gli e-shopper, dati che la relegano in entrambi i casi al penultimo posto, preceduta rispettivamente dalla Francia (35%) e dal Belgio (16%). L’Italia, però, recupera ampiamente nel valore degli acquisti in Rete: se infatti il 33% degli e-shopper europei hanno speso nel periodo considerato tra i 51 e i 200 euro, il 35% degli acquirenti italiani ha superato i 500 euro. Altro elemento che contraddistingue il nostro Paese è costituito dalle ragioni che spingono ad acquistare via Internet: ‘indipendenza dagli orari dei negozi’ e ‘comodità’, che in generale in Europa vanno per la maggiore, in Italia cedono il passo a ‘possibilità di fare acquisti in tutto il mondo’ e ‘varietà di prodotti’.

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