È sempre più grande la minaccia del ‘ransomware’ ovvero di quello che potremmo definire un sequestro virtuale del proprio device. Gli hacker infatti prima attaccano una serie di pc e di smartphone e poi come nei rapimenti degli anni ’70 chiedendo un riscatto ai suoi proprietari che diversamente non avranno più accesso a tutti i dati ivi contenuti. Secondo l’ultimo rapporto di McAfee il fenomeno da russo sta diventano mese dopo mese sempre più globale, tanto che i casi sono cresciuti di una volta e mezza (+165%) nel primo trimestre di quest’anno grazie a email di aggancio definite di qualità e soprattutto alla diffusione di una nuova famiglia di questo malware che è difficile da rilevare e propone una sorta di meccanismo di diffusione a piramide per poter riscattare il proprio device.
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