Dopo un inizio d’anno nel quale le vendite di decoder interattivi con contributo governativo di 70 euro per la Tv digitale terrestre si erano attestate sopra i 150mila pezzi al mese (circa 165mila ricevitori venduti a gennaio, 175mila a febbraio), già dal mese di marzo la domanda di set top box aveva iniziato a calare. Lo stesso mese di marzo infatti si era chiuso con poco più di 120.000 decoder Mhp venduti. Un calo da attribuire con tutta probabilità all’insieme di diversi fattori: da un lato il periodo pasquale, nel corso del quale molti italiani avevano trascorso un lungo periodo di ferie e i negozi erano rimasti chiusi, ma anche e soprattutto l’esaurirsi dell’effetto legato alle offerte pay sul calcio, con il campionato di Serie A che si avviava alla fase finale. E l’andamento delle vendite dei mesi successivi (poco meno di 75mila decoder venduti ad aprile e nemmeno 50mila a maggio) non fa che confermare che, in assenza delle partite di campionato, per ora il digitale terrestre non riesce a cogliere l’interesse dei consumatori.
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