De’Longhi cresce (+4,2%) grazie al caffè e nonostante il clima

Il fatturato aumenta del 10% grazie anche alla acquisizione de La Marzocco. In crescita Europa e America, segmento professionale e macchine pe ril caffè, male il comfort.
De'Longhi - Campagna Perfetto con Brad Pitt

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo De’ Longhi ha approvato i risultati consolidati del primo semestre del 2024 che mostrano ricavi in aumento oltre il 10% (del 4,2% a perimetro omogeneo) e marginalità in forte espansione: beneficiando sia del consolidamento dell’area del caffè professionale  (che raddoppia con il consolidamento de La Marzocco) che della continuità di sviluppo sulle categorie core.

Il margine Ebitda adjusted è del 14,4%, ben di più rispetto al 12,4% del primo semestre del 2023 e al 30 giugno, l’utile netto di competenza del Gruppo era pari a € 106,2 milioni, in rialzo del 28,4%.

A livello di marginalità, i risultati del trimestre rafforzano l’aspettativa di raggiungere la parte alta della guidance che prevede un adjusted Ebitda compreso tra € 500-530 milioni per il nuovo perimetro.La marcata debolezza della categoria comfort sia in Europa sia in America porta il gruppo a realizzare nel caffè il 60% dei ricavi B2C.

Nel comparto delle macchine da caffè ad uso domestico siamo stati in grado di incrementare ulteriormente la nostra quota di mercato, beneficiando di un settore di riferimento in strutturale espansione. Inoltre, l’area nutrition e preparazione dei cibi ha consolidato il trend positivo visto negli ultimi trimestri grazie anche ai recenti lanci di nuovi prodotti, sempre più focalizzati su un approccio dei consumatori ad un’alimentazione più salutare” ha detto l’AD Fabio De’Longhi.

 

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