L’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni ha deciso di non multare, per il momento, Stream e Tele+, nonostante queste ultime non siano riuscite a garantire la partenza del decoder unico alla data del 30 aprile scorso, così come le stesse avevano convenuto in precedenza. L’Autorità ha riconosciuto in parte fondate le giustificazioni tecniche addotte dalle due aziende in base alle quali questo nuovo ritardo è imputabile a fornitori esterni. Allo stesso tempo l’Autorità ha ritenuto misura “idonea alla tutela dell’utenza” l’estensione fino al 26 agosto prossimo (nuova scadenza per il decoder unico) delle misure di compensazione proposte dalle due piattaforme a favore dei consumatori. Sull’argomento però l’Autorità si è riservata il diritto di sentire nei prossimi giorni anche le associazioni dei consumatori.
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