Secondo le prime indiscrezioni trapelate dai principali quotidiani locali, i consulenti della procura di Treviso ipotizzano che l’incendio dello scorso 18 aprile che ha coinvolto lo stabilimento di Treviso della De’Longhi, danneggiando quasi completamente i magazzini dell’azienda, sia stato di natura dolosa.“Entrambi i consulenti della procura, hanno concordato che tutti gli elementi raccolti confermano che si è trattato di incendio volontario” ha spiegato Antonio Fojadelli, procuratore capo di Treviso, in una intervista rilasciata al sito www.reuters.it. “Questo risultato conforta e spinge ulteriormente a indagare in tutte le direzioni possibili. Al momento però non ci siamo ancora fatti un’idea precisa sull’accaduto”.Da parte di De’Longhi, non è ancora stato diramato alcun comunicato ufficiale sull’argomento.
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