De’Longhi: il commento alla denuncia di Anie “Valuteremo possibili azioni legali dirette”

Vladimiro Carminati, direttore commerciale clima e cucine di De’Longhi, è entrato nel dettaglio delle operazioni portate avanti da Anie dichiarando a e-duesse: “Il progetto di sorveglianza del mercato è nato dal comitato clima di Anie, in concomitanza con l’applicazione della normativa sull’energy label. Le azioni di questi giorni rappresentano i primi atti concreti a tutela delle aziende italiane del settore. Quale azienda leader nel clima portatile e membro del comitato” ha proseguito Carminati, “il nostro interesse al progetto e la nostra collaborazione con l’associazione di categoria sono ai massimi livelli. Al momento come De’Longhi stiamo valutando anche possibili azioni legali dirette”. A breve si attendono ulteriori sviluppi: “Le indagini sono solo all’inizio, nei prossimi giorni il laboratorio IMQ clima rilascerà altri test-report e per ogni azienda i cui prodotti risulteranno fuori norma verrà intrapresa una azione di tutela”. Ma quali saranno i vantaggi per il mercato? “L’azione di Anie si concretizza in un momento di mercato favorevole (in questi giorni le vendite di climatizzatori portatili sono molto elevate) e molti dei prodotti incriminati sono già stati acquistati dai consumatori, che si trovano di fatto ingannati” ha precisato Carminati. “Tuttavia sia nell’immediato, grazie anche alla risonanza che il fatto sta avendo sui media, sia nel lungo periodo avremo sicuramente effetti positivi sulla competizione, che verrà riportata ai livelli di verità di legge e anche di moralizzazione, parola ormai scomparsa dal vocabolario commerciale dell’offerta. Personalmente spero che la nostra azione possa spazzare via dalla scena le aziende improvvisate e speculative e aumentare la sensibilità e l’attenzione dei consumatori” ha concluso Carminati.

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