De’ Longhi vola anche nel I trimestre grazie al caffè

Le macchine da caffè rappresentano ormai due terzi del fatturato di gruppo. Crescono fatturati, Ebitda e utile netto
brad pitt per de longhi|brad pitt per de longhi|

Vola il segmento professionale: +22% nel I trimestre e cresce in modo deciso quello B2C: + 7%. Il ‘segreto’ di De’Longhi è la crescita registrata in tutte le aree per il caffè che ormai rappresenta due terzi esatti del business dell’azienda trevigiana.
La divisione household ha fatturato 657 milioni, mentre quella professional ha sfiorato i 100 milioni (più del doppio rispetto al I trimestre 2924 anche grazie al pieno consolidamento de La Marzocco).
In Europa la crescita è stata decisa (11% a 470 milioni) ma inferiore.a quella delle vendite nelle Americhe (+16% a 125 milioni) e nel altre aree.
Il segmento nutrition e food preparation rallenta, nonostante il buon andamento delle kitchen machines di Kenwood va benissimo lo stiro a marchio Brayan e recupera il condizionamento mobile .
L’utile netto si attesta a 57,4 milioni, in crescita dell’11,7% allo stesso periodo dell’anno scorso. Il margine operativo lordo (Ebitda) adjusted registra un aumento a 116,3 milioni, pari al 15,4% dei ricavi.
Per quanto riguarda la minaccia dei dazi, “Il nostro forte know-how operativo e le solide relazioni con i principali fornitori ci hanno permesso di adattare tempestivamente la nostra supply chain, trasferendo i prodotti destinati al mercato statunitense nel Sud-est asiatico e in Europa. Inoltre, la nostra leadership di mercato ci ha consentito di implementare misure di mitigazione efficaci per affrontare gli effetti tariffari minimizzandone l’impatto” ha detto l’AD Fabio De’Longhi.

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