Un numero crescente di brand vende direttamente al consumatore attraverso i suoi web . I brand sono attenti a definire ‘marginali’ se non ‘sperimentali’ ed ‘esplorative’ le vendite Direct to Consumer. “Il fenomeno, è molto legato alla tipologia di mercato: se nel mondo dei beni di largo consumo è un fenomeno in forte contrazione (ha poco senso, per beni di largo consumo commerciali, fare acquisti separati quando posso avere tutto in un unico carrello, che sia virtuale o fisico), in alcuni mercati come quello del Fashion e del Tech (grazie all’acquisto tipicamente singolo e all’alta battuta di cassa media), parliamo di una tendenza che ha preso fortemente piede”, scrive QBerg che ha dedicato grande attenzione al fenomeno e ha condiviso con Uptrade alcuni dati.
C’è concorrenza solo sul 7% del catalogo
QBerg monitora giornalmente circa 30 siti ‘Manufacturer’ e confronta i prezzi con quelli rilevati a livello di retailer può intanto confermare che solo una parte delle referenze proposte D2C sono in concorrenza con le offerta dei retailer. Per la precisione, secondo i dati rilevati nel mese di maggio:
61 768 modelli unici (referenze) sono presenti solo presso i retailer
1.925 modelli unici sono disponibili esclusivamente sui siti dei brand
4.499 modelli unici sono venduti sia dal brand sia dai retailer
Quindi si può parlare di concorrenza solo per il 6,8% delle referenze.
Il Brand D2C è leader di prezzo nel 15% dei casi
Dove c’è concorrenza quali sono le politiche di prezzo dei ‘manufacturer’? QBerg ha messo a confronto i prezzi praticati dai web dei brand con il miglior prezzo riscontrabile nel mondo dei retailer. I retailer potrebbero essere preoccupati di veder insidiati i prezzi dal loro fornitore. Ebbene: solo nell’11% dei casi il prezzo praticato dal produttore era il migliore riscontrabile in quel giorno per quel prodotto. Era possibile trovare un prezzo migliore presso un retailer 85 volte su 100 nel 4% dei casi i prezzi del produttore erano pari al miglior prezzo dei retailer. Insomma nel complesso il brand risultava leader (da solo o ex aequo) nel 15% dei casi.
Brand concorrenziali nei piani cottura: prezzi anche del 40% inferiori
Il manufacturer risulta fare il miglior prezzo in modo particolare nei Piccoli elettrodomestici e nei Grandi elettrodomestici da incasso (Ged Built-in) e l’Hardware, subito seguite dal Grande elettrodomestico a libera installazione (“Ged”). Più residuali sono i casi che riguardano le restanti Categorie.
La categoria dove i manufacturer sono più aggressivi è quelal dei piani cottura (56 modelli nei quali il manufacturer ha fatto il miglior prezzo), degli aspirapolvere (53 modelli) e degli Apparecchi cucina (46 modelli).
I Piani cottura presso i siti manufacturer costano quasi il 40% in meno (indice 61.6), seguiti da Telefoni cellulari (oltre il 25% in meno, indice 74.9) e Aspirapolvere (indice 77.5).
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