È ufficialmente operativa la fusione tra Ecoelit e Cobat RAEE, il consorzio specializzato nella raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche che si avvale del sistema Cobat (piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare). Si tratta della tappa finale di un percorso iniziato nel 2015, quando Cobat e Ecoelit hanno deciso di mettere in sinergia i processi di raccolta, trattamento e gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e di pile e accumulatori.
Grazie alla fusione, Cobat RAEE e l’intero sistema Cobat – che fino ad oggi contava oltre 1.200 soci – si allarga anche alla gestione del fine vita degli elettroutensili, settore storicamente presidiato da Ecoelit, nato nel 1996 come Consorzio Nazionale Volontario Accumulatori ed Elettroutensili.
“La fusione con Ecoelit ci spinge a pensare sempre più in grande”, spiega Claudio De Persio, direttore operativo del consorzio. “Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia per la gestione dei rifiuti tecnologici e non solo. Una grande piattaforma che non si limita a fornire un servizio di ritiro dei rifiuti, ma che è in grado di rendere le imprese protagoniste dell’economia circolare fornendo assistenza, consulenza e soluzioni personalizzate.”
Va ricordato che Cobat offre alle imprese servizi integrati e personalizzati di raccolta, trattamento e avvio al riciclo di pile e accumulatori esausti, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), inclusi i moduli fotovoltaici, e pneumatici fuori uso, nel rispetto dei più elevati standard di sostenibilità ambientale.
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